La breve storia di MU’ ADH IBN JABAL (RADI ALLAHU ANHU)

La breve storia di MU’ ADH IBN JABAL (RADI ALLAHU ANHU)
MU ADH IBN JABAL

La breve storia di MU’ ADH IBN JABAL (RADI ALLAHU ANHU)

Bi smi Llahi ar-Rahmani ar-Rahim

MU’ ADH IBN JABAL
MU’ ADH IBN JABAL

La sua nascita e l’inizio

Mu’ adh ibn Jabal (radi Allahu anhu) nacque a Medina. Aveva una mente acuta ed era eloquente e ambizioso. Allah, l’Altissimo, gli conferi` una splendida vivacita`, potenza nel parlare e una grande briosita`. Aveva un bel viso con un sorriso dai denti estremamente bianchi, chi lo vedeva restava stordito dalla sua bellezza. Da ragazzo, Mu’ adh (rAa) abbraccio` l’Islam attraverso Musab ibn ‘Umayr(rAa) che il Profeta(salla Llahu alayhi wa sallam) aveva inviato a Medina per insegnare l’ Islam ai nuovi credenti medinesi.

Patto di fedeltà e giuramento al Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam)

Mu ‘adh (rAa) fu uno dei 72 che a Medina fece un patto di fedeltà al Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam), poco prima della Hijra. Al suo ritorno a Medina, Mu’ adh cominciò a predicare l’Islam nella sua cerchia. Grazie a lui, molti uomini che in seguito divennero grandi compagni, come ad esempio ‘Amr Ibn Alh Jamuh, abbracciarono l’ Islam.

Le sue qualità

Quando il Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam) migro` a Medina, Mu ‘adh non lo lascio` piu`, alfine d’ imparare il Corano e gli insegnamenti dell’Islam. Nel corso del tempo, Mu’ adh è stato annoverato tra i Compagni piu` esperti nel Corano e il più istruito nella religione.
Il Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam) gi rese omaggio, dicendo: “Mu ‘adh ibn Jabal è tra i membri della mia comunità che meglio può distinguere il lecito dall’ illecito”. (Hadith trasmesso da at-Tirmidhi e Ibn Majah).

Mu ‘adh (rAa) fu uno dei migliori memorizzatori del Corano dell’ epoca del Profeta (s.a.w.s.). Così il Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam)disse in suo favore: “Imparate il Corano da quattro persone: Ibn Mas ‘ud, Salim lo schiavo liberato di Abu Hudhayfah, Ubayy e Mu ‘adh”
(Sahih Bukhari, Libro dei meriti, i meriti di Mu ‘adh ibn Jabal “rAa”)

Dopo la conquista della Mecca, il Profeta(salla Llahu alayhi wa sallam) ingaggio` Mu ‘adh come insegnante e lo incaricò di trasmettere l’Islam alle persone e insegnare loro il Corano.
Analogamente, quando i governanti dello Yemen annunciarono la loro conversione all’Islam, gli chiesero di assegnar loro un precettore, e la sua scelta cadde su Mu ‘adh alla testa di un gruppo di compagni (rAa) per adempiere a tale missione.

Il du’a di Mu ‘adh[rady Allahu anhu] ” O Allah, aiutami a ricordarTi e ringraziarTi e di svolgere meglio la mia adorazione per Te.’ ” [ اللَّهُمَّ أَعِنِّيْ عَلَى ذِكْرِكَ وَشُكْرِكَ وَحُسْنِ عِبَادَتِكَ  Allahumma a’inni ‘ala dhikrika wa shukrika wa husni ‘ibadatika].

A questo proposito ecco alcuni hadith:

Il Profeta (s.a.w.s.) disse a Mu’adh ibn Jabal, quando stava per mandarlo in Yemen:
“Come stai? Giudicherai (tra il popolo) se si dà il caso che si deve giudicare”
Egli (Mu’adh ibn Jabal) disse: ‘Io giudicherò secondo il Libro di Allah.’
Il Messaggero di Allah disse: ‘Che cosa succede se (la sentenza giuridica) non si trova nel libro di Allah?’
Egli (Mu’adh ibn Jabal) replicò: ‘Allora (Io giudicherò) secondo la Sunnah del Messaggero di Allah la pace sia su di lui.’
Egli (il Messaggero di Allah) poi disse: ‘Che cosa succede se (la sentenza giuridica) non si trova nella Sunnah del Messaggero di Allah la pace sia su di lui?’
Egli (Mu’adh ibn Jabal) replicò: ‘Allora userò la mia indipendenza di giudizio e non risparmierò nessuno sforzo (per cercare di giungere alla soluzione corretta).’
Egli (il Messaggero di Allah) poi mi colpi` sul petto e disse:
‘ La lode appartiene ad Allah che ha reso idoneo il messaggio del Messaggero di Allah e lo fece essere d’accordo con ciò che piace al Suo Messaggero’
in un altro hadith narrato anche sull’autorità di Mu’adh ibn Jabal (rady Allahu anhu) che ha detto:
“Il Messaggero di Allah la pace sia su di lui disse:

‘O Mu’adh, in verità ti amo (per amore di Allah).’ Ho risposto: ‘O Messaggero di Allah, Giuro che ti amo (troppo).’ Egli (il Messaggero di Allah r) poi disse: ‘Io vi consiglio di pronunciare queste parole dopo ogni preghiera: O Allah, aiutami a ricordarTi e ringraziarTi e di svolgere meglio la mia adorazione per Te.’ ” [ اللَّهُمَّ أَعِنِّيْ عَلَى ذِكْرِكَ وَشُكْرِكَ وَحُسْنِ عِبَادَتِكَ  Allahumma a’inni ‘ala dhikrika wa shukrika wa husni ‘ibadatika].

Il Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam) ando` di persona a dir loro addio e poi consigliò Mu ‘adh (rAa), dicendo: “O Mu ‘adh e` possibile che tu non mi veda l’ anno prossimo. Rendimi visita alla mia moschea e alla mia tomba, [ ….] “. Mu ‘adh (rAa) ascoltava in lacrime con il cuore spezzato dal timore di separarsi dal Profeta (salla Llahu alayhi wa sallam).

Infatti, egli, salla Llahu alayhi wa sallam, scomparve prima di poter rivedere Mu ‘adh, rady Allahu anhu.

Dopo la morte del Profeta(salla Llahu alayhi wa sallam), Mu ‘adh (rAa) torno` a Medina. Era profondamente addolorato e verso` calde lacrime per la sua, salla Llahu alayhi wa sallam, morte. Quando il Califfato venne affidato a Umar ibn al-Khattab (rady Allahu anhu), venne inviato a Banu Kitdb a risolvere delle controversie.

A questo proposito una citazione che lo riguarda:

Durante il califfato di Umar, Mu ‘adh fu inviato al Kilab Banu per ripartire i loro stipendi e per distribuire la sadaqah del popolo più ricco tra i loro poveri. Quando ebbe fatto il suo dovere, tornò da sua moglie con la sua coperta e la sella al collo, a mani vuote, e lei gli chiese:

“Dove sono i doni che tornano con i commissari per le loro famiglie?” ..

“Ho avuto un garante che stava controllando su di me”, rispose.
“Eri una persona di fiducia con il Messaggero di Allah (salla Llahu alayhi wa sallam) e con Abu Bakr (rady Allahu anhu). Poi è venuto Umar (rAa) e ha mandato un supervisore per verificare su di voi?!” esclamò. E continuo` a parlare di questo fatto alle donne della famiglia di Umar e si lamentava a loro riguardo. La lamentela infine raggiunse Umar, così chiamò Mu ‘adh e gli chiese:
“Ti mando un supervisore con voi a controllarti?”
“No, Amir al-Mu’mineen”, disse, “Ma era l’unica motivazione che ho potuto trovare in quel momento”. Umar si mise a ridere e poi gli diede un dono, dicendo:
“Spero che questo ti piace.”

da: ” I Compagni del Profeta”, Vol.1, By: Abdul Wahid Hamid.

La sua permanenza in Siria per l’insegnamento del Corano

Sotto il Califfato di Umar anche il governatore di Sham (la Siria), Yazid ibn Abi Sufyan mando` a chiedere a Umar (rAa) un precettore per i suoi sudditi. Umar allora chiamo` Mu ‘adh ibn Jabal , ‘Ubada Ibn As-Samit, Abu Ayyub al-Year s Ari, Ubay ibn Ka `b e Abu Ad-Darda ‘e disse:

” I vostri fratelli in Siria mi hanno chiesto di assegnare loro un precettore per imparare il Corano e per istruirli nella religione. Aiutatemi, dunque, e che Allah vi accordi la Sua misericordia, nella scelta di tre tra voi. Procediamo ad un tiro a sorte, o scelgo io in mezzo a voi i tre?! ”

“E perché tirare a sorte?, Mi risposero, Abu Ayyub è anziano, Ubayy è malato, non restiamo che noi tre”.

“Iniziate voi tre, dalla Siria (Sham) e quando vi siete rassicurati sullo stato del suo popolo, venite via, e lasciate uno di voi. Poi, il secondo va a Damasco e l’altro, in Palestina “.

I tre poi si diressero nello Sham dove fu lasciato ‘Ubadah ibn as-Samit. Mentre Abu Ad-Darda si reco` a Damasco e Mu ‘adh ibn Jabal in Palestina.

La sua morte

Mu ‘adh (rAa) rimase in Palestina fino a quando venne colpito dalla peste. Sul punto di morte volse il volto verso la Ka- aba e cominciò a dire:

“O morte Sii tu benvenuta come un visitatore che arriva dopo una lunga assenza e una persona amata che arriva dopo un profondo desiderio!”.

Cominciò a guardare la volta celeste e disse:

“Mio Signore! Sai benissimo che non ho mai amato il basso mondo o desiderato la longevità terrena per piantare alberi o far scorrere i fiumi, ma piuttosto per completare il digiuno durante le giornate più torride, trascorrere le notti a fare devozioni e affrettarmi intorno agli studiosi che tenevano le riunioni di dhikr. Raccogli la mia anima, come raccogli le anime dei credenti. ”

Poi esalò l’ultimo respiro, lontano dalla sua famiglia e dal suo clan….che Allah abbia misericordia di lui e gli conceda uno dei primi posti del Paradiso.

Tradotto da Sara Hima

Tratto da Passo dopo passo nel cuore dell’ Islam

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Mohamed Barakat

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