Tracce dei musulmani Siciliani Documentario – storia della sicilia arabi in italia

Tracce dei musulmani Siciliani Documentario – storia della sicilia arabi in italia
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storia della sicilia – gli arabi in italia hanno lasciato una grande eredità, in questo documentaro storico la sicilia medievale è presentata analizzando le tracce dei musulmani nella lingua e nella cultura sicula.
una produzione di Al-Jazeera

La Sicilia è la terra della multiculturalità, della storia e dell’arte. Bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini e aragonesi sono le dominazioni medievali dell’isola più importante della Magna Grecia.
La Dominazione Araba in Sicilia è uno di quegli eventi determinanti per la storia del luogo. Tutto ha inizio nel 827 dopo Cristo, quando gli Arabi riuscirono ad impossessarsi della cittadina di Mazara del Vallo. A quel tempo, l’isola era occupata principalmente da civiltà di origine bizantina. Scegliere di attaccare la Sicilia era puramente strategia, in quando snodo per il commercio marittimo; l’isola è al centro del Mar Mediterraneo, quindi obbligato passaggio di navigazione.
Nei passi successivi verranno illustrate le vicende relative alla Dominazione Araba in Sicilia, evidenziando, attraverso la stesura dei particolari più rilevanti, quali sono gli elementi principali di tali eventi.

L’Impero Bizantino mostrava notevoli debolezze dovuti ad un dispendio di forze su altri fronti: combatteva contro i Saraceni a Creta. Gli Arabi riuscirono a sfruttare al meglio questo vantaggio, forti anche dei rinforzi che venivano dall’Africa, e iniziarono nel 827 l’assedio a Siracusa che però non portò loro una vittoria in questo momento. Siracusa, la perla del Mediterraneo, cadrà solo cinquant’anni dopo, nel 878. Riuscirono a saccheggiare tutte le città siciliane fino a Enna, vero ostacolo di conquista per i musulmani. I bizantini riuscirono a contrattaccare e a dare filo da torcere agli arabi, che dovettero persino ritirarsi. La successiva conquista di Palermo dell’830 fu coadiuvata dalla presenza della peste nella città, che causò la decimazione della popolazione. Nell’842 con il sostegno dei napoletani, gli arabi riuscirono a espugnare Messina e solo alla fine del 859 arrivò la vittoria a Enna. Nel 870 viene conquistata anche Malta. Ultima roccaforte bizantina a cadere nel 965 fu Rometta.

La Sicilia, dopo questo periodo di lotte, divenne un Emirato arabo a tutti gli effetti, detenuto dalla dinastia tunisina del Fatimi. Quest’ultima suddivise la Sicilia in tre macro distretti, che si stagliavano sulla parte centro-occidentale, settentrionale-orientale e meridionale. In ogni distretto erano presenti delle “signorie”, rette da “signori”, altrimenti detti “Kadì”, che svolgevano la mansione di funzionari per la dinastia dei Fatimidi. Al contrario di quello che si pensa, la storia siciliana della dominazione araba si apre con una tolleranza religiosa da parte degli islamici. I cristiani potevano mantenere il loro credo, sebbene venne favorita una conversione verso l’Islam.

La dominazione durò per circa duecento anni, apportando una certa ricchezza nel territorio, che per la sua localizzazione diveniva punto nevralgico di scambio commerciale. Inoltre, vennero introdotte ed incentivate le coltivazioni di riso e agrumi che prima non erano presenti, con un lauto guadagno anche nell’esportazione. Vennero costruiti dei nuovi canali e nuovi edifici, che tuttora si possono ammirare in alcune zone della Sicilia. Venne introdotto il “dinar”, la moneta degli arabi.
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Mohamed Barakat

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